lunedì 24 febbraio 2014

I gabbiani - Parte I



Sì, è passato troppo tempo!
Me ne rendo conto!
Mi sono persa in amabili chiacchiere con i gabbiani, in questi ultimi 4 mesi.
Perché a voi non capita di parlar con i gabbiani?


Ok, ok, ricapitolerò per chi non c'è stato finora!

Io sono una gatta e l'ho scoperto amaramente in un giorno uggioso di inizio aprile 2013.
Avevo due mesi - che c'è? Sto tornando troppo indietro? Eh, beh, pazienza! - e credevo di sprofondare, quando i due umani con cui convivo mi hanno dato una casa (sì, io posseggo una casa!) e, ahimé, anche una sorella ratto. Non nel senso del ratto vero... è un gatto anche lei, ma assomiglia sfacciatamente ad un ratto beige! E comunque non ha la mia grazia! 
Dicevo, ho una casa e una sorella e due genitori umani (uno calvo, l'altra goffa, mi domandavo come facessi ad esser loro figlia!).  

Ogni giorno mi dedico alle faccende da gatti: pappa, coccole, gioco, ninna, caccia, gioco, pappa, ninna, caccia, pappa... insomma, cose piuttosto impegnative! Non nego di sentirmi poco capita, anche. Capita spesso che mio padre mi dica che Non si mangiano i documenti! o che mia madre urli quell'odiatissimo NO! seguìto da Miu, non si fa! come faccio ad esprimermi? Come faccio ad esternare la mia vena artistica e il mio talento? - Che c'è? Sto di divagando? Ok, ok, ritorno in tema: i gabbiani.
Presentata la mia famiglia e il miei giorni tipo, posso passare a spiegare i motivi di questa mia assenza prolungata.
Dopo l'arrivo del ratto beige (che, giusto per ricordarlo, si chiama Mia) i giorni in questa casa sono divenuti praticamente infernali. Sentivo di non essere più l'unica e sola padrona incontrastata del mio universo, ma che qualcosa alla fine si era rotto e che purtroppo la mia vita, da lì in poi, sarebbe divenuta tutt'altro che piacevole.
All'inizio il ratto se ne stava al suo posto, lì dove io le ringhiavo di stare. Poi ha cominciato a far "zampa grossa" e a difendersi. Ho quindi optato per una pacifica convivenza (non potete immaginare quanto quelle micro unghiette siano affilate!). E' entrata in questa casa il 7 settembre 2013 che già pretendeva di mangiare quando mangiavo io, di dormire dove dormivo io, di... ehm... sbrigare i suoi bisogni nei medesimi luoghi dove io stessa... ehm... purificavo il corpo!

Non è tutto. Ricordo al gentile pubblico che il ratto ha avuto anche la sfacciataggine di crescere ed allargarsi, infatti non solo ad oggi mi eguaglia ed ha la metà dei miei anni gatti, ma ho la netta e paurosissima sensazione che diventerà più grossa di me.
Ma veniamo al motivo per cui ci troviamo qui oggi.
I gabbiani.
Lasciato alle spalle il caldo settembre, arriva ottobre e porta con sé nuovi propositi. Mio padre e mia madre parlano di ristrutturare ed io, felice finalmente di poter rimettere a posto la mia vita, provo a spiegargli che sarebbe saggio creare una nuova struttura gerarchica nella quale io mi ritrovi ad essere nuovamente la padrona del mondo! Quindi mi dico, sì, ristrutturiamo!
Non passa un mese che veniamo rapite (io e mia sorella) durante una notte di piogga e rinchiuse in una gabbia di trasporto (che quei deficienti continuano a chiamare "trasportino" e meno male che lo sanno che è piccolo e che in due non ci entriamo!) e tragicamente sottratte ai luoghi d'infanzia.
Così, addio caldo cuscino (ah, no, quello me lo portate?), addio torretta d'arrampicata (anche quella portate? Ma dai!), addio divano dei sonni pomeridiani (ce ne sarà uno anche dove andremo a stare?), addio, oh mio letto matrimoniale (ce n'è uno anche lì? Ma tu guarda!).
Insomma in una sola notte la mia vita è stata completamente sconvolta e dalla sera alla mattina mi son ritrovata posti nuovi da annusare, ma soprattutto un panorama da guardare che in vita mia mai avevo veduto. Così insulso, così uguale a sempre, così nauseante. Ve lo mostro, ma solo perché parla di gabbiani, quindi è in tema.


Restate con me... il racconto continua... adesso è ora di pappa!

3 commenti:

  1. Beh, non saprei... insomma, non vedo crocchette, né cuscini morbidi! u_u
    Sai come sarebbe davvero fantastica? :D
    Se quella distesa fosse di patè di petto di pollo! Oddio, che fame! XD

    ps. mia madre ringrazia, comunque, anche se non so perché!

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