Partendo dal presupposto che ho fatto una pappa molto lunga, eccomi a spiegarvi il perché dei gabbiani. Per chi si fosse collegato solo ora rimando alla prima parte del racconto!
Potrei ricapitolare io qui, adesso!
No, ok, ok, vado avanti.
Parlavamo del panorama... quello pieno d'acqua, insomma! Un incubo! Se ci penso, ancor oggi mi si rizzano i sottopeli! Ho dovuto conviverci per quasi 3 mesi! Roba da matti... e pensare che la sorcia beige invece se l'è pure goduto - ma questa è un'altra storia!
Potrei ricapitolare io qui, adesso!
No, ok, ok, vado avanti.
Parlavamo del panorama... quello pieno d'acqua, insomma! Un incubo! Se ci penso, ancor oggi mi si rizzano i sottopeli! Ho dovuto conviverci per quasi 3 mesi! Roba da matti... e pensare che la sorcia beige invece se l'è pure goduto - ma questa è un'altra storia!
Portate di forza via da casa, abbiamo dovuto passare circa novanta giorni segregate in questo posto assurdo, che puzzava di vecchio, intriso d'aria salmastra e costantemente soggetto ai rumori di quelle monotòne onde!
A chiudere il cerchio, questo cambiamento epocale non ha fatto altro che crearmi difficoltà.
Mi dite come potevo marcare i miei territori, se di territori miei non ce n'erano?
E come avrei fatto a far voce grossa con tutto quel baccano oceanico?
Per dirla breve, il ratto ha preso il sopravvento.
Lo so. Non l'avreste mai detto, ma s'è abituata per prima alla casa disastrata sul mare, ha marcato per prima i luoghi dei quali avrebbe poi preso possesso, infine s'è presa certe confidenze che nemmeno la mia mamma si prende!
Vorrei far notare che sembra lei mi stia sbaciucchiando, ma non è così... c'è un mostro sotto quel ratto, un mostro cinico e cattivo, un mostro sadico e feroce. Non lasciatevi ingannare, dietro quel manto da ratto c'è un vero killer spietato. Non sapete quali opere disumane sarebbe pronta a fare, non potete minimamente immaginare quanto grande sia la sua furbizia.
Prima di ritornare in tema, ve ne mostrerò prova. Quegli occhi affamati di potere non possono che appartenere ad un essere malvagio e senza scrupoli, occhi in grado di paralizzare chi li guarda rendendolo subdolamente "pappa". E' vero quel che dico, mi gioco una pallina rimbalzina se mento, quel ratto è in grado di scimunire anche il più astuto tra gli umani. Questa non può che essere opera di una forza oscura. Ho terrore a mostrarvela, perché so che anche voi potreste cadere nell'astuto tranello del ratto beige! Ma so che ce la farete!
Mi dite come potevo marcare i miei territori, se di territori miei non ce n'erano?
E come avrei fatto a far voce grossa con tutto quel baccano oceanico?
Per dirla breve, il ratto ha preso il sopravvento.
Lo so. Non l'avreste mai detto, ma s'è abituata per prima alla casa disastrata sul mare, ha marcato per prima i luoghi dei quali avrebbe poi preso possesso, infine s'è presa certe confidenze che nemmeno la mia mamma si prende!
Vorrei far notare che sembra lei mi stia sbaciucchiando, ma non è così... c'è un mostro sotto quel ratto, un mostro cinico e cattivo, un mostro sadico e feroce. Non lasciatevi ingannare, dietro quel manto da ratto c'è un vero killer spietato. Non sapete quali opere disumane sarebbe pronta a fare, non potete minimamente immaginare quanto grande sia la sua furbizia.
Prima di ritornare in tema, ve ne mostrerò prova. Quegli occhi affamati di potere non possono che appartenere ad un essere malvagio e senza scrupoli, occhi in grado di paralizzare chi li guarda rendendolo subdolamente "pappa". E' vero quel che dico, mi gioco una pallina rimbalzina se mento, quel ratto è in grado di scimunire anche il più astuto tra gli umani. Questa non può che essere opera di una forza oscura. Ho terrore a mostrarvela, perché so che anche voi potreste cadere nell'astuto tranello del ratto beige! Ma so che ce la farete!
Se questo non è il volto di un mostro, non so a cos'altro potrebbe appartenere.
Ma cosa dicevamo?
Sì, i gabbiani.
Insomma ci siam trasferiti per lungo tempo e non ho potuto dedicare parole a questo mio diario virtuale. Ne avrei di storie da raccontare, saprei anche come raccontarle, ma non è più momento!
Sapete che ore sono?
Eh sì... è ora di pappa!
Non vi ho detto dei gabbiani?
Ma cosa dicevamo?
Sì, i gabbiani.
Insomma ci siam trasferiti per lungo tempo e non ho potuto dedicare parole a questo mio diario virtuale. Ne avrei di storie da raccontare, saprei anche come raccontarle, ma non è più momento!
Sapete che ore sono?
Eh sì... è ora di pappa!
Non vi ho detto dei gabbiani?
Ma che stupida! Perdonatemi!
I gabbiani sono fondamentali.
Eravamo in affitto in una casa sul mare! Ne era piena!
I gabbiani sono fondamentali.
Eravamo in affitto in una casa sul mare! Ne era piena!
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