giovedì 10 luglio 2014

La storia - Parte III

Quella giornata ormai era andata così. In piedi dall'alba e ancora fino all'alba del giorno successivo.
All'inizio era sembrato che tutto andasse storto. Nessuno dei micini aveva la minima intenzione di nutrirsi o forse, semplicemente, non ne aveva la forza. Così, per almeno un'ora erano andati avanti a riscaldarli frizionandoli delicatamente e provando a tamponargli i musetti con ovatta bagnata in acqua e zucchero. Poi d'un tratto il cucciolino "male assortito", quello che aveva una manica lunga e una corta - le macchie grigie sembravano avergli disegnato addosso una maglia - aveva deciso di essere forte e di attaccarsi al biberon.
<<Guarda, sta mangiando!>> disse lui, eccitato da quella nuova esperienza.
<<Beh... siamo ancora indietro, bisogna che mangino tutti!>> rispose lei un po' abbacchiata.
Nemmeno finì di dirlo che ora anche quello grigio più chiaro chiedeva un po' di latte. Pochi minuti e anche i due piccoli color miele iniziarono a miagolare. L'unico che proprio non ne voleva sapere era quello grigio scuro. Il più piccolo di tutti.
<<Questo grosso a macchie grigie e bianche lo chiamerò Hoover... guarda qui! Se non gli si allontanasse il biberon sarebbe capace di bersi tutto il latte! Sembra un aspirapolvere!>> sentenziò lui divertito.

Per motivi di copyright la storia è stata troncata

Ciao piccolo Teo


La foto appartiene a Hoover&Co.
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Qui per andare avanti.

I fatti narrati non si attengono alla realtà di quelli realmente accaduti. La storia è stata romanzata nelle parti riguardanti i personaggi. Ciò che invece è capitato ai cuccioli è stato integralmente riportato nella sua verità.  


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6 commenti:

  1. Occhi lucidi, gola stretta, le lacrime che sono lì lì per scendere. Teo ha avuto, anche se per troppo poco, tutto l'amore del mondo... ma è così ingiusto e crudele pensare che ce l'avrebbe fatta, se solo quel bastardo non l'avesse separato così piccolo dalla sua mamma gatta. Ma, almeno, ha conosciuto l'amore che tutti - umani, gatti, cani, ogni creatura - dovrebbe conoscere. Un abbraccio forte!!!

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    1. Sei dolce, cara Silvia e hai proprio ragione!
      Un abbraccio a te!

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  2. Non so cosa spinga certi esseri umani ad essere così schifosi..cattivi..insensibili..non lo so davvero...ma persone così mi fanno paura..sono persone senza valori, senza nulla..insensibili, aride..spietate e prive di scrupoli. L'amore a volte non basta..nemmeno l'amore più grande..:(

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    1. E' vero, hai espresso esattamente una sensazione comune. C'è un certo timore legato a ciò che queste "persone" suscitano. Eppure si crede che solo chi non ha avuto un'infanzia serena possa permettersi di essere arrabbiato con il mondo e comportarsi senza avrere scrupoli; invece, dolce Mary, a volte è così e basta. Persone normali, anche rispettabili, forse padri o madri di famiglia commettono dei gesti che da persone sensibili come noi vengono tacciati di essere crudeli. La nuda verità è che purtroppo una grossa percentuale di uomini non dà il minimo peso ad un accadimento del genere. E' questa la cosa più triste. Pensa a quanti abbandoni, quanti animali investiti ai quali non viene dato soccorso, quanti cuccioli fanno la fine di Teo, quanti vengono ingabbiati e/o legati ad un palo per la maggior parte della loro vita. E' senz'altro l'uomo ad essere l'animale più periocoloso.

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  3. Ciao piccolo Teo, il destino non ti è stato amico, ma è riuscito anche se per poco a farti sentire l'amore più grande!!!

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