domenica 28 dicembre 2014

Io... faccio ricorso!

PREMESSO CHE 

- per ben 26 giorni le presenti Miu e Mia (che per comodità successivamente verranno chiamate povere vittime) sono state lasciate da sole in casa;
- le povere vittime hanno potuto comunicare con l'esterno solamente attraverso i vetri appannati nonché sporchi delle finestre e portafinestre sigillate;
- solamente una persona ha fatto visita alle povere vittime per circa 60 minuti giornalieri suddivisi quanto segue:
  • minuti 30 al mattino a partire dalle ore 8.30
  • minuti 30 al tardo pomeriggio a partire dalle ore 17.30
- l'unico essere umano deputato alla cura delle povere vittime ha fatto fatica a farsi amare, non per colpa dell'umano stesso, ma perché sostituto delle figure genitoriali difficilmente sostituibili;
- nonostante le ore di accensione programmata per riscaldare la casa in cui hanno vissuto da sole, le povere vittime hanno sentito il gelo nel cuore dovuto al senso costante d'abbandono genitoriale;
- nonostante la programmazione giornaliera del dispenser-dispensa-crocche unitamente alla umana-dispensa-crocche per un totale complessivo di 100 grammi di crocche dispensate, le povere vittime hanno perso peso a causa dell'abbandono genitoriale;
- nonostante l'azione di apertura-persiane portata a buon fine dall'umana che si è presa cura delle povere vittime, le stesse hanno provato un profondo senso di buio interiore dovuto all'abbandono genitoriale;
- le povere vittime hanno dovuto passare le festività natalizie accorse nel dicembre 2014 senza il bonus Babbo Natale promesso loro e quantificato in:
  • nasello fresco bollito (150 grammi a testa) e/o
  • prosciutto cotto (30 grammi a testa) e/o
  • carne trita di manzo bollita (50 grammi a testa)
Pertanto esse
INTIMANO

Il pagamento del risarcimento quantificato in:
- n. 250 ore di grattini forzati;
- 5000 grammi di crocche fantasia con clausola fondamentale di "cambio gusto ogni giorno";
- recupero del bonus Babbo Natale quantificato in:
  • nasello fresco bollito (500 grammi a testa dilazionato in più giorni) e
  • prosciutto cotto (500 grammi a testa dilazionato in più giorni) e
  • carne trita di manzo bollita (500 grammi a testa dilazionato in più giorni) e
  • snack al pollo (una tantum)
- lettini nuovi
- torre tiragraffi a soffitto nuova
- palline rimbalzine morbidose nuove

Le povere vittime diffidano gli intimati dall'esimersi dal pagare tale risarcimento. In difetto ricorreranno alla Illustrissima Corte, alla presenza di testimoni adulti e consenzienti, con il benestare degli Organi preposti e con la benedizione del Ratto, in base all'art. 67, comma 3, paragrafo 7/b, scala 2, 3° piano, disconoscendovi ufficialmente come loro genitori.

giovedì 25 dicembre 2014

A Natale faccio il Gatto

Che sia per voi un gatto pieno di Natali... o un Natale pieno di gatti,
l'importante è stare insieme, no?
E ve lo auguriamo!

Buon Natale da tutti noi, pelosi e non!

lunedì 22 dicembre 2014

Giorno 21 - Ripensamenti

Senti, io ci ho ripensato! Non mi piace questa solitudine, non mi piace l'umana porta-pappa.

Beh, che vuoi fare?

Io? Io niente! Ma noi insieme possiamo!

Che intendi?

Ricordi la scorsa estate quando ci hanno lasciato alle cure dei "nonnini" e alla fine abbiamo capito che non ci avevano abbandonato, ma che se n'erano andati solo per un periodo?

Sì, che lo ricordo! La settimana più lunga della mia vita!

Non hai capito? Lo stanno facendo anche ora! Non sono stati rapiti... se ne sono andati VOLONTARIAMENTE!

E quindi? Che differenza fa?

La differenza è che ritorneranno anche questa volta e noi gliela faremo pagare!

Pagare?

Esatto! Assumeremo un gattavvocato! Vedrai!

mercoledì 17 dicembre 2014

Giorno 16 - Panico

E se li avessero davvero rapiti?

E se fossero stati picchiati?

E se fossero finiti sotto un'auto?

...o un trattore!

Un trattore?

Perché non può essere?

E se avessero tentato di tornare riuscendo a liberarsi dai cattivi, ma con un'abile mossa i cattivi li avessero rirapiti? 

E se fossero riscappati, ma li avessero di nuovo ririrapiti?

E se dopo il rapimento avessero chiesto il riscatto e avessero sbagliato numero?

E se non volessero un riscatto?

Che li hanno rapiti a fare, scusa? 

Che ne so... forse hanno solo sbagliato persone!

E se invece volevano rapire noi?

...

...

...

Beh, comunque ormai è andata come è andata, ogni lasciata è persa e rosso di sera bel tempo si spera! 

Che c'entra?

Niente! Il panico m'ha preso la zampa e ho cominciato a blaterare!

venerdì 12 dicembre 2014

Paciocchi al Cafè Littéraire

L'appuntamento di oggi al Cafè Littéraire è un po' particolare! Sì perché io non potrò gustarmelo appieno assieme a voi! 
Come perché? Eh, perché io non ci sono!
Diciamo che manco ormai da dieci giorni dall'Italia (come chi mi ha seguito finora avrà capito da alcuni felini post!) e la tragedia è che non potrò godermi in diretta la faccia della mia ospite! 
Ammetto che c'è forse qualcosa di freudiano nella passione che si è sviluppata con il tempo per lei! C'è qualcosa che l'avvicina in maniera impressionante a quei "dolci pregi-buffe manie" che possiede il compagno della mia vita! Ancora oggi quando ci penso mi vien da ridere, perché hanno alcune caratteristiche sovrapponibili e qualche volta mi vien anche da pensare "cavolo, sono l'una la versione femminile dell'altro e viceversa!".
Eppure non è questo che mi ha avvicinato al suo blog! C'è qualcosa di suo, peculiare, qualcosa di personalissimo, che la rende unica nel suo genere! Lei è forte e cucciola insieme, è capace di enormi slanci di seria realtà, eppure ha una simpatia ch'è difficile non notare (e apprezzare, direi!)! Non ci crederà, ma nel suo piccolo è stata un esempio di perseveranza e coraggio per me. E' una stima che nasce prima per la persona e per le scelte di vita che ha portato avanti con determinazione, e poi per la blogger che sovente non manca di farmi ridere con quella sua marcata autoironia! Non a caso il suo blog si chiama Paciocchi di Francy! E quando si parla di "paciocchi" cos'è che vi viene immediatamente in mente? Cosa stuzzica la vostra immaginazione quando pensate a qualcosa (o qualcuno) che fa pasticci? Vi do un aiutino...
...è una dolce donna buffa nella quale tutte prima o poi ci siamo immedesimate!
Pecca di autostima ma lotta per riuscire a cambiare! E' simpatica come poche ed è La Sognatrice! Colei che alla fine esaudisce il sogno di una vita per tutte noi romantiche!
Ma sì... Bridget Jones!


Ed ecco che la mia ospite oggi incarna quella figura: dolce-dolce e piena-piena di pregi (che a volte non vede!)! Eccola che entra, si accomoda in questo salottino (che per l'occasione s'è vestito all'inglese) e fa da padrona portandovi le sue fantastiche Polpettine dolci!
Insomma, fate come foste a casa vostra! Francesca saprà intrattenervi meglio di quanto possiate immaginare...
...e con le mani zuccherose, godetevi questa traccia. Lasciate che la Bridget Jones ch'è dentro di voi (beh, dentro voi donne!!!) si sbizzarrisca invogliandovi ad usare un telecomando come microfono e cantare a squarciagola All by myself di Céline Dion!
Alla prossima!

When I was young I never needed anyone
And making love was just for fun
Those days are gone
Livin' alone I think of all the friends I've known
When I dial the telephone Nobody's home

All by myself Don't wanna be
All by myself Anymore

Hard to be sure Sometimes I feel so insecure
And loves so distant and obscure
Remains the cure

All by myself Don't wanna be
All by myself Anymore
All by myself Don't wanna live
All by myself Anymore

When I was young I never needed anyone
Making love was just for fun
Those days are gone



domenica 7 dicembre 2014

Giorno 6 - Rapimento

...e quella tipa che viene a trovarci ogni giorno?

Eh, che ne so! Non mi piace, comunque.

Fosse stata la DottoressaB ti saresti sciolta in fusa di circostanza! Bleah!

Io.. ch... cos... ma che dici, Ratto! C'è altro a cui pensare. Sono passati sei giorni dall'ultima volta che abbiamo visto mammina e papino e dovremmo cominciare a prendere dei seri provvedimenti...

Perché non ti piace la ragazzetta che ci porta la pappa? E' così carina!

...eppure, eppure la borsa di lavoro di papino è qui. E lui non se ne separerebbe mai! 

A me piace soprattutto quando ci porta le crocche al pollo...

Così come il pigiamino morbidino di mamma. Lei non potrebbe mai farne a meno; tra l'altro è quello cui è più affezionata, ci sono le mie più originali personalizzazioni!

...io adoro il pollo!

Se poi riesci a figurarti la scena, quando ci hanno salutato avevano delle facce così contrite... come se andassero via contro la loro volontà!

Però pensandoci bene hai ragione!

Sì, vero? Finalmente presti attenzione!

C'è qualcosa di strano per cui sia accaduto tutto ciò... e sono certa di aver capito!

E se fossero stati rapiti?

Eh, sì... perché io credo che abbia cambiato...

Chi? Cosa? Ha cambiato cosa?

La ragazza che ci porta le crocche, credo abbia cambiato marca! Per questo son così buone!

Stupido Ratto!

martedì 2 dicembre 2014

Giorno 1 - Puzza

Avevano delle valigie...

Ma no che dici, non erano valigie...

E cosa?

Non lo so!

Ci stanno abbandonando!

Mamma mia che gufo, sei!

Eppur mi puzza...

giovedì 27 novembre 2014

L'amore fa 40!

Com'è che si dice?

Come si dice cosa?

Quando giochi con i sassolini e ti viene paura all'improvviso e vinci.

Ok, sei fuori come una lettiera sul balcone!

Dai, dai... hai capito, no? Il giochino dove tutti danno i numeri!

Ascolta Ratto...

Mia... io mi chiamo Mia!

Ascoltami, oh Mia Ratto, io mi rendo conto che sei arrivata tardi, ma in questa casa siamo tutti belli, fighi e intelligenti! E tu in quanto a bellezza puoi pure passare... in quanto a fighezza, mah... direi che c'hai ancora da crescere... ma in quanto a intelligenza sei indietro!

 Sorellina ascolta me, che sono avanti. Sai dirmi qual è quel gioco in cui con tutte quelle palline chiamano numeri...

...

...urlano nomi, cose, fatti... 

...

...e all'improvviso qualcuno urla "STROMBOLA" o qualcosa del genere... suvvia, so che lo sai!

Sì senti, ora facciamo una bella cosa, tu rimani qui e provi a ricordare questa "cosa" ed io nel frattempo mi dedicherò a qualcosa di utile. Se mi vuoi sono nella casetta-morbidosa-rosa a "riflettere"!

Non puoi andaretene così... dormigliona di una scansafatiche! Sai che oggi è Il Giorno ed è compito nostro renderlo speciale!

Scherzi o fai sul serio? Insomma, fai finta di essere ciucca o lo sei davvero? Perché io proprio non ho capito di cosa stai parlando... ricordati le tre regole fondamentali. Siamo gatti: dormiamo, mangiamo e qualche volta dopo mangiato dormiamo! Non salviamo il mondo, non "organizziamo cose", non abbiamo compiti, non rendiamo speciali cose, eventi, fatti, momenti. Siamo gatti e tutt'al più ci dormiamo su! 

Vorrà dire che farò da sola... canterò e dirò a papino che è unico e speciale e che... e che... sì, sì ecco, che l'amore fa 40!

...casetta-morbidosa-rosa...

Tutto torna. Papino fa 40 e lui è il mio amore e quindi l'amore fa 40! Hai capito? Geniale!!!

...riflettere... mi trovi lì! 

Cos'hanno da miagolare quelle due a quest'ora?

Ch...? Cos...? Chi è? Che ora è?

Eh, non lo so, sarà quasi mezzanotte... torna a dormire...

Mezzanotte? Amore mio buon compleanno!!!

Sì ok, ma ora dormiamo, eh?

venerdì 21 novembre 2014

Pannocchia di culite e grano vomitoso

Pannicuche?

Qualcosa che ha a che fare con le pannocchie!

Sei sicura?

Sì, sì... no... aspetta poteva aver a che fare con il grano... sì, sono sicura che c'era anche il grano?

Il grano? Ma cosa c'entra il grano con la dottoressaB?!?

Eh, non lo so... loro comunque, sono certa, hanno parlato di panocchie e grano!

Ratto, tu navighi in acque non tue!

Navigare in acqua? Lo sai, vero, che siamo gatti e che non navighiamo?

Ma era un modo di dire, stupido di un Ratto! Per spiegare che tu non sai di che parli!

Ti giuro che si è parlato di pann... no... no... ora che ricordo si è anche parlato di... beh, sì... come lo dico?

Dillo e basta, di che hai paura?

No... è che... come dire... si è parlato di "lato B"!

Che? DottoressaB, vorrai dire!

No, no proprio il lato B... quello che si conosce come "lato B".... quello di dietro!

Voleva mica farti punture sul culetto?

Ecco, culetto! No... non culetto, ma culite!

Cosa vai dicendo? Non esiste la culite! Ti pare?

Io sono certa. Siamo entrati, mi ha guardato, ha detto che sono bella e che sono stata brava, poi mi ha tirato via le pinze...

...le pinze?

Sì, quelle cose che ho sulla schiena!

I punti!

Dettagli! Comunque me li ha tolti e poi ha dato un foglio a papino che l'ha letto e ha detto che ho avuto la pannocchia di culite e il grano vomitoso!

Ma che diagnosi è questa?  

Io sono più che certa di aver avuto il grano vomitoso, anche perché mi è capitato di assaggiare qualcosa di quel genere e sentirmi vagamente nauseata! Vedi? Tutto torna!

Beh, fammi capire, sei ancora malata? Perché io proprio non ce la faccio più a sopportarti... quindi vedi di stare alla larga!

Insomma, cosa ha avuto Mia?

Dall'istologico è venuta fuori la Panniculite Granulomatosa. Pare potesse essere stata causata anche dalla puntura di un insetto.

Tipo quello che stanno adocchiando entrambe proprio ora?

venerdì 14 novembre 2014

Io sono malata!

Miumiulù no! Miumiulù... ho detto NO!

Brutto ratt ... suhodjwl è_é

E non lamentarti, sai? Non si fa! No, no... rubare la pappa a Mia no!

Io sono malaaaaaaaata!

asdkaj9wb22i@aùà#a

E guai se provi a rincorrerla o addirittura morderla!

jahlsdokèsdoèLxfjks[}ç=&%

Non voglio vederti attaccare Mia per nessuna ragione! NO! Non guardarmi così! Mia è malata!

asgvadaapsdjò!?HZhtdcvjrnnn°#

Io sono malaaaaaaaaaaaaata! Olé! Olé!!!

Arriverà, Ratto malefico, il momento in cui la smetterai di ridere con quella faccia da toporatto!

Io non sono un ratto... ma una gatta bellissima e dolcissima e soprattuttissimo...

Non esiste "soprattuttissimo"! 

...malaaaaaaaaaataaaaaaaaaaa!

Mi sembri quella mammina lì che mi sgrida per due crocche rubate! Tzè! Io sono più magra di te, sai? Ho bisogno di mangiare... io devo nutrirmi! Io!

Ma io di più... peeeeeeerchééééé sooonoooo malaaaaaaaaata! YEAH!

Vieni qui se hai il coraggio, cicciona... te la faccio io una bella cicatrice a forma di zampetta gatta su quel panciotto paperotto che ti ritrovi!

Uuuuuhhh che paura! 

Ora basta azzuffarvi! Oh, gatte! Subito! Tutt'e due buone!
HO DETTO BUONE!

Che cosa sta succedendo?

Ma che ne so... si azzuffano! Non ce la faccio più a dividerle! Eppure quella dovrebbe essere abbacchiata, triste... sciupatella... mogia! E invece no!

Ma chi, Mia?  

Eh, tua figlia! E chi se no! Guardala lì... fa finta di svenire! 

Vai mammina, diglielo! Quel Ratto malefico...

Ti pare? Fa finta? Cosa cavolo dici?

Vai papino, diglielo che sono malaaaaaaaaaaata!

Sì, ti dico... fa finta! Ma appena dico pappa...

 ...che?

Pappa?

 Appena dico pappa...

 ...cheee???

CHI HA DETTO PAPPA???

 Eh, non farmelo dire ad alta voce!

Vabbè, quindi?

Appena dico... ... ... hai capito, no? Insomma, subito da "vittima della situazione" corre qui come un'affamata! Manco non le dessimo da mangiare da due mesi!

PAAAAAAAAAPPAAAAA AAAA MEEEEEE!!!

Esagerata! E' debilitata, ha ragione ad avere fame!

Vai papino, diglielo! Ho fame perché sono malaaaaaaata!

E' debilitata? Ma ch'ha fatto, na maratona? E' passata una settimana dall'intervento... e mi sembra più che tornata in forma!

Ratto vai a letto senza cena!

Tzè... senzabranchie

Chi ha parlato?
Chi ha parlato?
Chi ha parlato?
Chi ha parlato? 

lunedì 10 novembre 2014

Catastrofica catastrofe

Certo, ultimamente ci stanno facendo a pezzi!

Chi ci sta facendo a pezzi?

Loro!

Loro, chi?

Loro... gli occhi!

Occhi? Gli occhi di chi? Ma che farnetichi?

Beh, che credi? L'allergia non è mica venuta così! Zac... allergia!

Ma no, certo che no... l'allergologo ci ha spiegato che si è accumulato negli anni l'anti... ma che sto a spiegarti... già so dove vuoi arrivare... vai... dì la scemen... ehm... la "cosa" che stavi spiegando!

Sì, sì... sfotti! Tanto sai che ho ragione! Prima l'allergia e poi questo!

Beh, ma abbiamo risolto, no? Abbiamo fatto la cosa giusta!

Di che parli, ora?

Della massa che abbiamo scoperto sulla schiena di Mia!

Ma no, io credevo ti riferissi al fatto che abbiamo fatto bene a tenerle con noi semprepersempre!

Non avrei mai allontanato le mie bimbe! Ma io parlavo della pallina... abbiamo fatto bene a togliergliela, no?

Sì... ma questo rende ancor più probabile la mia teoria.

Che teoria?

Degli occhi!

Aaaah, smettila con queste deliranti stupidità!
E poi è finito tutto per il meglio! Io sto benone da quando curo i sintomi dell'allergia e Mia ora non ha più palline di 2 centimetri di provenienza sconosciuta sotto pelle!

Perché tu vuoi dirmi in sincerità che la catastrofica catastrofe - ché non c'è due senza tre - che si è abbattuta su di noi oggi ti sembra una cosa buona???

A parte che "catastrofica catastrofe" non si può dire... e poi quale sarebbe questa ennesima tragedia di cui parli?

Cioè dico... ma la vedi Miu?


Beh? Che ha che non va?

Ma come, non vedi? Sembra una "boss"!

Una che?

Sì... una tipo "non superare questa linea o ti ammazzo"!


Mammina non sto scherzando! Non superare questa linea o ti ammazzo!


Mia sorella si è operata!


Ed io devo proteggerla!

venerdì 7 novembre 2014

Cafè Littéraire in Baita

C'era una volta una ragazza con gli occhi blu che un giorno, girovagando tra le strade della rete, s'addentra in un bosco di www, saltellando tra html appena nati e fiorellini virtuali. In quella foresta incantata, annusando un profumino buono, segue la curva scoscesa che prende il sentiero e svolta l'angolo creato dalla collinetta. Laggiù a valle, circondata da violette e ciclamini, su un piedistallo a forma di torta color pastello c'è la Baita dei Dolci. La più bella che avesse mai visto.
La ragazza, affascinata dalle tonalità leggere dei colori, ma ancor di più dagli inebrianti profumi, decide di bussare e cercarne il proprietario. Così, tra un saltello e un altro, giunge alla porticina e chiama ad alta voce.
Dall'interno provengono risa e divertimento, così le sembra di avere già troppo disturbato, quando all'improvviso con una vocina candida, un piccolo principino educato e con il nasino sporco di farina, le apre la porta e chiama la sua mamma. La Regina della Baita arriva con i suoi lunghi capelli scuri, accogliendo la giovane con mani e braccia allargate: un segno generoso. La povera inesperta s'accorge che in quel mondo incantato si preparano sogni, s'impastano creatività e fantasia e s'infornano certezze. I due padroncini di casa, così dolci e affaccendati, le offrono una fetta di torta, poi la crostata, un biscottino croccante su cui spalmare una cremina cremosa color ambra. Ad ogni assaggio una scoperta, ad ogni morso un tripudio.
Ora sa cosa fare. Ha capito cosa nella vita vuole diventare. E così, annotando mentalmente la miriade di nuovi ingredienti scoperti e salutando la bella regina e i suoi due principini, si avvia percorrendo una nuova strada saporita. Ogni tanto si volterà indietro, già lo sa, qualche volta ritornerà per sentirsi di nuovo coccolata, è una certezza.
Passano i giorni e la ragazza dagli occhi blu decide ch'è arrivato il momento di esaudire il proprio sogno: riuscire ad infondere la medesima serenità attraveso i suoi scritti. Così come la Regina della Baita era capace di ammaliare con frutta, uova e farina, anche lei aspirava ad affascinare attraverso descrizioni, storie e letteratura.

Apre gli occhi e il suo Cafè Littéraire è lì palpabile, luminoso e vivo!

Il mio desiderio, grazie alla partecipazione delle blogger speciali che mi hanno accompagnato finora, è realtà.
Come avrete già immaginato, la dolcissima ospite che sta ora entrando dalla porta con un vassoio colmo di banane caramellate è Vanessa de La Baita dei Dolci! Ho avuto il piacere di conoscere questa donna fantastica quando ancora non sapevo cosa fossero le fave di cacao. Successivamente grazie ad un caso fortuito, ho potuto conoscerne la consistenza e il profumo intenso.
E' stato però quando ho capito di poter unire arte letteraria e arte culinaria che ho pienamente inteso una ricetta che lei aveva pubblicato unendo alla pasta fatta in casa le odorosissime fave!
Questo angolino è nato proprio in questo modo!
E se avete prestato attenzione alla storia che vi ho raccontato ad inizio post, avrete anche inteso che Vanessa è stata Musa due volte!
Il mio grazie glielo scrivo abbinandola ad un libro che ho amato tanto, ma che ho scoperto da relativamente poco. Alla Regina della Baita dedico un frammento tratto da La regina dei castelli di carta di Stieg Larsson, il terzo libro della trilogia Millennium.
Buona lettura... e suvvia, non siate timidi, assaggiate anche voi!

Lisbeth Salander stava studiando la presa d'aria nella sua stanza d'ospedale chiusa a chiave quando sentì la chiave girare nella serratura e vide entrare il dottor Anders Jonasson. Erano le dieci passate della sera di martedì. Il dottore interruppe l'elaborazione del suo piano di fuga dal Sahlgrenska.
Aveva misurato la presa d'aria e verificato che la sua testa poteva entrarci, e che non avrebbe avuto grossi problemi a farci passare anche il resto del corpo. Era al terzo piano, ma una combinazione di lenzuola tagliate a strisce e un cavo di tre metri recuperato da una lampada a terra avrebbe risolto il problema.
Aveva pianificato la fuga passo per passo. Il problema erano i vestiti. Aveva solo le mutande e la camicia da notte dell'ospedale e un paio di sandali di plastica che si era fatta prestare da un'inserviente. Ma aveva duecento corone in contanti che Annika Giannini le aveva dato perché potesse farsi portare le caramelle dal chiosco dell'ospedale. Sarebbero bastate per comperare un paio di jeans e una maglietta in qualche negozio di indumenti usati, purché fosse riuscita a localizzarne uno a Göteborg. [...] Poi tutto si sarebbe risolto. Aveva in programma di atterrare a Gibilterra qualche giorno dopo la fuga, e di costruirsi una nuova identità in qualche angolo del mondo.

Da La regina dei castelli di carta, pag. 371, di Stieg Larsson

venerdì 31 ottobre 2014

venerdì 24 ottobre 2014

Sempre per sempre

Papino, se ti prometto di rimanere infagottata tutto il tempo "dentro" la coperta per non farti prudere il naso e gonfiare gli occhi, mi tieni con te per sempre? Farò la brava!


Papino, sempre per sempre anch'io e mi intrufolo col Ratto sottocoperta! Giuro!


domenica 19 ottobre 2014

Scelte di vita

Ho preso la mia decisione. 
Sono settimane che rimando. Mi vedi anche tu, non sto bene.
Faccio fatica a respirare, ho gli occhi gonfi, pruriginosi e che lacrimano, starnutisco di continuo e il naso è perennemente otturato. Di notte, poi, se non sto attento quasi soffoco per la mancanza d'aria. Non riesco a stare in casa 10 minuti che comincia l'apnea. Questa non è vita, lo sai anche tu.

... 

Ti prego cerca di capire la mia situazione. E' già straziante per me dover vivere in questo stato. Sono allergico. E' conclamato. Le nostre bimbe mi stanno praticamente affossando.
Ok, ho esagerato... ma sai cosa intendo... non le accarezzo più come prima, non le prendo in braccio, non dormono più come me - e sai quanto adorassi Mia quando veniva ad accoccolarsi mentre dormivo - non gli do più da mangiare... sembra quasi che io non possa nemmeno vederle.

...

Dì qualcosa... che pensi?

Penso che qualunque scelta tu vorrai prendere io ti sarò vicino.

Sai che se peggiorassi dovremo darle via, vero?

...

...

...lo so.

mercoledì 15 ottobre 2014

Vive la révolution (ma anche no!)

Ok!
So che evoluzionisticamente i cambiamenti fanno bene all'umanità.
So che Darwin (chi?) non ha lavorato invano per renderci uomini (???) liberi!
So quanto uno pterodattilo in questo contesto moderno potrebbe sembrare fuori luogo e mi rendo conto perfettamente che camminare per strada indossando un elmo con pennacchio susciterebbe le più ferventi ed ilari risate di scherno! D'altronde so anche che spesso i cambiamenti destablizzano.

Cambiare fa bene al cuore!

...ma che vai dicendo con quella bocca da ratto, suvvia!

...e fa bene al paperotto!

Al che?

Al panciotto paperotto!

Ratti!!! Inutili bestie dolciotte e diabetiche!

Sì, sì... pensa a quando ci portano crocche nuove! E' festa per almeno due settimane!

Ma cosa c'entra? Tu ti fossilizzi sul cibo... insomma hai un cervellino piccolo così!

Ma se anche tu sbavi come un cane quando senti solo il buon profumino...

Stai divagando... io parlavo di una cosa seria!

E quale sarebbe?

Che non mi piace questa nuova casa! Ma l'hai vista un po'? Tutto 'sto bianco, tutti 'sti colori psichedelici... mi sta per venire mal di testa... oltre alla voglia di vomitare (che so non dipendere dai peli!)!

E quanto la fai lunga! Evidentemente mammina ne aveva bisogno!

De che? Di impiastricciare casetta mia come fosse un asilo?

Eh, tu sì che avresti bisogno di ritrovare la cucciola che c'è in te!

E tu di chiudere quel muso da Ratto!

Io sto con mammina... mi piace questo lato Arlecchinesco!

Ma se non sai nemmeno chi è Arlecchino!

Perché tu lo sai?

...ma io posso NON saperlo... non l'ho mica nominato! Comunque, si stancherà... me lo sento!

Adoro queste nuove impostazioni! Tutta questa luce... questi colori! Che gioia! Che gioia!

Orrendi! Ma ce li hai 30 anni? Su, su... un po' di serietà! Ma ti pare?

Non ti piace?

Mi fa Gomitare! Preferivo la compostezza di prima... l'aplomb e l'eleganza che caratterizzano...

...i cimiteri!

Questi umani mi manderanno ai matti!

mercoledì 8 ottobre 2014

Sapete che...

Buonasera dottoressaB!
Buonasera dottoressaB!
Sono allergico!
E' allergico!
Chi?
Alle gatte!
Io!
Cosa?
Allergico alle gatte!
Cioè si rende conto?
Come?
A-l-l-e g-a-t-t-e!
Allergico alle gatte!
E' cominciato un mese fa...
Cioè lui si ritrova ogni giorno con gli occhi rossi...
...fine agosto più o meno...
Naso chiuso.
Credevo fosse un raffreddore di stagione.
Difficoltà a respirare...
Sì, ma calma...
...poi ho pensato che un raffreddore non potesse durare due settimane...
...per non parlare degli starnuti assurdi che gli vengono all'improvviso...
...non vi accavallate...
...era troppo, insomma. Chi crede che un raffreddore sia così lungo?
Mentre mangiamo. No dico, mentre mangiamo, che schifo!
Non capisco...
Così ho deciso di fare degli esami.
Quindi ha finalmente deciso di fare le prove allergiche.
E sono risultato positivo.
Ed è risultato positivo.

Quindi... insomma... voi siete qui per...?

Ah, beh certo, per Mia!
Che poi io credo sia proprio lei, insomma con Miu non aveva questi problemi!
Per il vaccino.
Insomma, ha visto che sottopelo ha?
Ha il richiamo! 
Sì, credo sia decisamente la mia fuffola bionda!
Mi raccomando l'ago sottile.
E non gli è ancora passato, ma credi non le darò mica via, sa?
Eh, beh certo... le prime ore sono state drammatiche...
Non posso separarmi dalle mie bimbe!
...poi ci è passata, abbiamo razionalizzato!
Andrà da un allergologo!
Chiederemo a un allergologo!
Ma non daremo via le nostre bimbe!
Ma non daremo via le nostre bimbe!  

Sì... ehm... ma sapete che mi sposo?

Ohssantocielo, questi umani!

Sì, vi prego datemi quella siringa che 'sto richiamo me lo faccio da sola!

venerdì 3 ottobre 2014

Cafè Littéraire ...a tutto pepe!

Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere
(Daniel Pennac)



Lost in a Book on Pinterest
Complice il voler proporre un'introduzione interessante a questo primo appuntamento autunnale del Cafè Littéraire, una domanda che sta angustiandomi è "perché si legge?".
Forse non mi sono mai soffermata sul perché io lo facessi, né tantomeno mai nessuno me l'ha chiesto! Tornandoci su più e più volte in questi ultimi giorni, mi sono detta che le miriadi di risposte che possono nascere dipendono dalla persona, dal suo carattere, dalla sua educazione. Dalla sua età. E' ovvio che anche l'ambiente, la cultura, il tempo storico, la predisposizione del momento, il tempo meteorologico e chissà quali altre infinite variabili potrebbero influenzarne l'esito.
Quindi vi chiedo di fermarvi un attimo e porvi questa domanda...
Ebbene? Quale risposta siete riusciti a darvi?
Io vorrei conoscerla, ne sono curiosa. Così come curioso è stato conoscere il mio motivo.
Io non leggo perché sento la necessità di evadere dalla mia realtà. Non leggo per compiacere qualcuno. Certo, in questo momento non leggo per apprendere in senso stretto, semmai solo per piacere.
Non mi sento di rispondere che leggo perché fa "moda" o fa "fico" o semplicemente per scrivere qualcosa nel mio salotto letterario (sic!)!
Eppure, mi direte, quando ci si tuffa in quelle pagine piene di tempo e luoghi sconosciuti, un po' si deve evadere dalla propria vita. Quando le parole scivolano via più veloci del tempo, si compiace se stessi, si apprende sicuramente qualcosa che prima ci era sconosciuto e, perché no, lo si condivide con qualcuno, alla fine!
La fortuna è questa. Capire che la lettura può. Ha un potere che va oltre ciò che si realizzi. E nonostante si creda ch'è una pratica che ci impegna "da soli", invece a volte unisce e sorprende.
E' per questo che leggo. Per ritrovare me stessa nelle parole di qualcun altro e sapere che grazie ad un'armonia sconosciuta posso essere legata ad infinite persone che mai incontrerò!
Oggi è quel caso.
Oggi accanto a me c'è una splendida donna che gioca con l'arte.
Lei riflette, soppesa, studia ogni sfumatura e poi... e poi... abbina!
Così come si abbinano i colori nei vestiti, così com'è bravo un pittore a sfumare le onde del mare con innumerevoli verdi e blu, Michela, nel suo angolino A tutto pepe..., unisce letteratura e arte culinaria amalgamandoli perfettamente! Non vi stupirà, infatti, andarla a trovare e scoprire che anche oggi ha meravigliosamente raggiunto un connubio perfetto!
Si accomoda con me ed io, per renderle compito arduo, le propongo un estratto d'altri tempi, una scorrevolezza gentile ed elegante... come mai s'è potuto (e mai mi era capitato) di legger Pirandello, oggi offro a lei l'opportunità di abbracciare parole centenarie, sapendo che anche in questo caso non mi deluderà!
Voi, intanto, godetevi l'estratto e assaggiate il Gâteaux au chocolat.


<<M'amerà!... m'amerà!...>>, si ripeteva ora Giulio Accurzi, uscendo dalla casa della sua promessa sposa. Egli l'avrebbe vinta a poco a poco, cingendole l'anima di dolce e silenzioso assedio, spiandole negli occhi e sulle labbra ogni desiderio, ogni accenno di desiderio. L'avrebbe vinta colla sua sommissione, senza mai urtare i sentimenti di lei,  né tentar mai apertamente di penetrarle nel cuore; così, con l'alito soltanto della sua passione, il cui ardore man mano avrebbe ridato, ne aveva fiducia, il roseo colorito e la prima gajezza a quel freddo e pallido volto. L'avrebbe vinta...
Bisognava, innanzi tutto, aver pazienza. Il tempo ajutato, nudrito dalle sue cure amorose, doveva un po' per volta cancellar da quel cuore l'imagine d'un altr'uomo. [...]
Giulio Accurzi inviava ad Agata fiori ogni mattina, prima ch'ella si levasse di letto: ora un grand'involto di rose sciolte, in un fazzoletto bianco, di seta; ora un canestro di gardenie; ora un gran cappello di paglia da contadini con fiori di campo... E cominciò a presentarle i primi regali: anelli, bracciali, spille... Ella li accettava confusa, senza espressioni sincere né di gradimento, né d'ammirazione; li toglieva con mano tremante dalle ricche scatole, e lasciava che la madre si profondesse in meraviglie. Agata gli dava ancora del lei.
- Così no... non voglio più esser ringraziato... - si spinse egli a dirle finalmente.
- Ebbene, ti ringrazio - fece ella, chinando leggermente la testa e sorridendo appena.

Da Amori senza amore - L'onda, pagg. 37-38, di Luigi Pirandello

mercoledì 1 ottobre 2014

Il Contest

Ebbene sì!
Ho ceduto alle carezzevoli lusinghe di questa ormai rodata moda dei contest... e ne indico uno!
Ma no! Non sono sola. Con me c'è Silvia di Rumore di Fusa, la giovane donna speciale - nonché scrittrice d'eccezione - che mi accompagna in questa avventura e con la quale è nata un'affinità pressoché immediata.
Conoscete oramai la mia smodata passione per la letteratura, per tutto quanto brilli di "grammatica" propria, per ogni fantastica virgola messa al posto giusto.
Silvia ha saputo concentrare questa fervente passione che ci accomuna in una iniziativa che nasce nel nostro alter blog e che vuole unire tutti gli amanti del genere e gli appassionati della scrittura!
E' con immensa gioia, infatti, che il contest è stato indetto per il True Feline good Blog.
Si intitola "S'i fossi gatto" e ci avrete messo un centesimo di secondo per capire di cosa si tratta, ne sono sicura!
E' proprio così: vi chiediamo di mettervi nei panni di un felino ed immaginarne il mondo, i colori, le sensazioni palpabili. Raccontateci il vostro giorno da gatto!
Sareste un batuffolo dorato con striature rossicce? Un randagio ammaliatore? Un solitario pigrone o un candido coccolone?
Insomma, spazio all'immaginazione, alla propensione, all'audacia. Vogliamo che questo contest tiri fuori il meglio di voi: e cosa c'è di meglio se non lasciare che il proprio lato "felino" venga a galla?
Io so che nascosto tra voi c'è un sorprendente talento. Vi conosco, so come scrivete e so che, celato negli angolini dei vostri post, c'è sempre un pezzettino della vostra anima!
Beh, questo contest è per voi! Mostratemi quel pezzettino!


Regolamento del contest "S'i fossi gatto"
1. Scrivete un racconto sulla vostra giornata tipo, vestendo i panni di un gatto e inviatecelo via mail a neltempoliberofaccioilgatto@gmail.com oppure a rumoredifusa@gmail.com con queste caratteristiche:
- il testo non dovrà superare i 10.000 caratteri (compresi gli spazi)
- è possibile accompagnare il racconto con una foto (un'ampia scelta è disponibile su Pinterest nella nostra cartella "I'm feline good")
- non è possibile spedire testi già pubblicati in precedenza (deve essere inedito)
2. Tutti i racconti che ci spedirete saranno pubblicati su True Feline Good Blog
3. Il contest comincerà oggi 1 ottobre 2014 e terminerà il 1 novembre 2014 alle ore 12.00. Dopo tale orario non sarà più possibile accettare ulteriori partecipanti.
4. Verranno assegnati due premi:
- Premio "crocchette": una busta di crocchette da 450g le cui preferenze possono variare nei gusti e la scelta della marca tra Royal Canin, Hill's e Purina.
- Premio "libresco" a scelta tra i seguenti (clik sulla didascalia per saperne di più):

Un librone per gattofili!
Storie vere di gatti
Gatti nel mondo











5. Al termine del contest e comunque entro il 1 dicembre 2014, Silvia e Roberta sceglieranno i due testi migliori a loro insindacabile giudizio secondo questi parametri:
Per il premio "libro":
- scorrevolezza del testo (voto da 1 a 10)
- originalità (voto da 1 a 10)
- capacità di interessare il lettore (voto da 1 a 10)
Per il premio "crocchette":
- giudizio di piacere soggettivo (voto da 1 a 10)
6. Affinché la partecipazione al contest sia considerata valida è necessario che i partecipanti:
- espongano il banner del contest nella propria homepage (per chi ha un blog)
- nominare altri due blogger a partecipare al contest
- diventare followers di True Feline Good Blog

Questo, un piccolo esempio: il racconto della giornata felina di Silvia del blog Rumore di Fusa.

sabato 20 settembre 2014

FraintendiMenti(na)

Oh, la mentina!

...

La mentina, la mentina!

...che?

La mentina!

Sì, sì, lo so!
 
...

No! Non parlare, so a cosa pensi! E' tutto il giorno che ci penso anche io! Lascia che ti spieghi... sì, insomma, c'è da dire che sto lavorando tanto!
 
Beh, che c'entra?

Che quindi sto accumulando stress... e così giorno dopo giorno, dopo giorno. Non credere sia sempre tutto rose e fiori, sai? Tutt'altro! Questo lavoro è fatto di responsabilità, scadenze, orari impressionanti, ritmi indecenti...

Continuo a non capire cosa c'entri tutto questo con...

...la mentina! Eh, ci arrivo!

...

Non guardarmi così. Ora ti spiego.
Quando sei stressato e vai avanti ogni giorno crogiolandoti sempre nella solita routine, capita che se accadono imprevisti o problemi, questi si aggiungono al carico già pesante che porti sulle spalle. Difficilmente si riesce a barcarmenarsi tra lavoro, problemi e vita familiare... non che tu sia un problema, amore mio! 

...

Vita dolce del mio cuore dorato a forma d'amore!

Sì... sì... vai avanti!

Dicevo... che quindi lo stress si accumula. Vedi, anche le gatte che abbiamo in casa... beh le senti miagolare, sai anche tu quanto ci facciano dormire di notte!

Poco!

Ecco... sì, pochissimo! Insomma tutte queste cose - anche adesso, la senti? Ci chiama perché vorrà qualcosa... e vai a capire tu cosa! - si sommano e infine vanno ad accumularsi tutte nella parte del tuo corpo che deve sopportarle!

Sarebbe?

Eh, lo stomaco!

E quindi?

E quindi niente... è ovvio che se sono stressato dalla vita, sono nervoso e teso, tutte le mie frustrazioni sfociano in una gastrite cronica!

Ma allora? Cosa c'entra tutto ciò con...

...la mentina! Eh certo, che se ho la gastrite è ovvio che abbia un alito acido e letale!

Amor...
 
La mentina serve a questo...

Tesoro...

...lo so... me la stai anche tu "gentilmente" consigliando...
 
Amo... smettila, io intendevo...
 
...non sono mica scemo, sai? Che devo dirti... mi laverò i denti più spesso!

AMORE! Io intendevo LAMENTINA... la gatta... Miu... SI STA LAMENTANDO!

...

Tzè... umani!