sabato 7 settembre 2013

Mia Sorella - Parte III

Non puoi leggermi se ti sei perso la prima e la seconda parte!

Quel che è successo dopo lo ricordo in modo sfocato. La mia mente superiore era assoggettata all'ira, non ho avuto più modo di ragionare in modo sensato, quindi le azioni che sono seguite hanno dato luogo a dei fraintendimenti. Nel senso che si potrebbe credere che io volessi far del male al ratto, ma non è così. Chiedo mi si dia l'immunità, perché in quel frangente non intendevo con volontà. E' stato, più che altro, un atto guidato come da una potenza esterna che muoveva anche i fili invisibili delle mie azioni del tutto e completamente inintenzionali.
Non volevo attaccarla, ma quel Qualcosa è stato più forte e ne è venuto fuori il motivo per cui sono qui oggi! Ho portato, quindi, in mia difesa la prova video di ciò che accadde quel giorno, cioè stamattina, in modo che possiate giudicare tutti se e quanto le mie azioni siano state ingiustificate. Mi preme però sottolineare alcuni punti, espressi di seguito:
- il ratto ha una faccia da schiaffi;
- coscienziosamente io ero posizionata dietro la gamba di un tavolo, che comunque ha attutito le mie zampate;
- i miei genitori hanno sempre provveduto a tagliarmi le unghie, quindi ciò che si vedrà non lederà il decoro, né tantomeno può essere annoverata tra le azioni di maltrattamento sugli animali;
- è di facile ituizione, dal video, la mia posizione di "tutto fumo e niente arrosto" dato che ho continuato imperterrita a ringhiare senza azzannare mai quella che voi chiamate "vittima".
Si metta agli atti la prova n.1 come significativa della mia completa e totale innocenza.
Chiedo anche che il caso venga archiviato.



Nessun commento:

Posta un commento

Chiunque tu sia, grazie per avermi dedicato il tuo tempo...